PIZ KESCH
Svizzera ~ 3.418 m s.l.m.
03-04 Luglio 2010
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INFO E CONDIZIONI |
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Adesioni: |
-- |
Prezzi gita: |
c/o sede |
Mezzo trasporto: |
Mezzi Propri |
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Accesso auto: |
Arcore-Maloja-Strada dell'Albula |
Dislivello max.: |
1000 m |
Punto ritrovo: |
Posteggio bus FS |
Difficoltà: |
F |
Orario partenza A: |
h 7.00 |
Equipaggiamento: |
da alta montagna (**) |
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- (**) Dotazione min.: ramponi, piccozza, ghette, imbracatura, casco, sacco letto, occhiali.
- Iscrizione presso la nostra sede con versamento quota-parte come caparra.
- Minorenni con obbligo di accompagnatore (un genitore o chi ne svolge le veci).
- Indispensabile documento valido per l'espatrio.
- RISCHI: con l'iscrizione alla gita il partecipante dichiara esplicitamente l'accettazione integrale e senza riserva alcuna del "REGOLAMENTO GITE.
Pertanto, con particolare riferimento ai rischi ed ai pericoli insiti nell'attività escursionistica in ambiente montano, egli manleva esplicitamente il C.E.A.-Sottosezione CAI di Vimercate ed i propri organizzatori-accompagnatori da qualsiasi responsabilità derivante da eventuali incidenti e/o infortuni occorsigli prima, durante e dopo lo svolgimento della gita-escursione. I coordinatori C.E.A. si riservano a proprio insindacabile parere di apportare al programma in qualsiasi momento eventuali modifiche per motivazioni tecniche, organizzative e di sicurezza.
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DESCRIZIONE E ITINERARIO |
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FOTO
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1° GIORNO
Durata percorrenza: 1.30 h
Dislivello max.: 400 m
Da Chiavenna attraverso il Passo del Maloja giungere in Alta Engadina. Raggiunta Samedan, proseguire sulla carrozzabile fino all'abitato di La Punt 1697 m dove, a sinistra, si diparte la carrozzabile del Passo dell'Albula. Percorrere la strada fino in località Punt Granda 2251 m dove si lascia l'auto. Si imbocca sulla destra il sentiero segnalato per la capanna d'Es-Cha che, molto agevolmente, raggiunta la Sella Gualdauna, scavalcata la grande dorsale meridionale del Piz Blaisun, entra in Val d'Es cha e ne traversa la testata con leggerissima salita diagonale raggiungendo l'opposto versante dove, su un costone sorge il rifugio (2594 m).
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2° GIORNO
Durata percorrenza: 4 h per la salita
Dislivello max.: 1000 m
Dalla Chamanna Es-cha, seguire il costone morenico che sale in direzione NO; passare ad Ovest della quota 2808 portandosi cosi nella terrazza morenica del Vedret d'Es-cha dove salendo in direzione Nord, si raggiunge la porta d'Es-cha, 3008 metri. L'ultimo tratto della salita è molto ripido e vi sono delle catene fisse per facilitare la progressione. Dalla Porta si accede ad una conca sul Vadret da Porchabella; procedere verso Ovest lungo questa conca sino a portarsi alla base Est delle roccete della vetta a circa 3270 metri. Superare la crepaccia terminale e risalire un ripido pendio nevoso sul cui tratto finale ci si deve arrampicare per roccette e canalini verso sinistra fino a poter passare sulla cresta NE. Percorrerla per un breve tratto sino al successivo salto di cresta. Proseguire su una cengia per il fianco Est sotto la verticale della cima e da qui direttamente alla vetta.
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FOTO DELLA GITA
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REPORT GITA |
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Seconda gita alpinistica della stagione, questa volta in Svizzera per salire il Piz Kesch. Un primo gruppo parte la mattina presto per sfruttare tutta la giornata e sfuggire al caldo torrido della pianura padana, altri sei ci raggiungeranno per l'ora di cena.
Giunti quasi al Passo dell'Albula parcheggiamo le macchine e ci prepariamo; il percorso che conduce direttamente al rifugio richiede solamente un'ora e mezza quindi in tre decidiamo di allungare un po' l'escursione salendo al Piz Blaisun scendendo poi alla Fuorcla Pischa e ricongiungendoci al sentiero normale già in vista del rifugio.
Il giro ci ha richiesto cinque ore dalla macchina alla Capanna Es-Cha.
Chi invece ha preso il sentiero diretto si è sparato tre ore di sole e sonno!
Il rifugio è molto bello, in una posizione dominate con vista spettacolare sul gruppo del Bernina e ottime anche le stanze con i letti di lunghezza adeguata … pure la cena si rivelerà niente male!!
Domenica sveglia alle 5 e subito colazione. Non fa per niente freddo e ci incamminiamo verso la Porta d'Es-Cha a 3008 metri vero e proprio accesso al ghiacciaio di Porchabella, qui ci si lega e si mettono i ramponi e lentamente si risale il dolce pendio innevato. Ci dirigiamo verso la cresta Nord e a circa 3200 metri lasciamo il ghiacciaio per risalire le roccette. Con facile arrampicata guadagniamo metri e in breve raggiungiamo la cima, segnalata da un solitario bastone conficcato nelle rocce. Al solito foto di gruppo e spuntino ammirando le cime circostanti, qualche battuta e ci affrettiamo sulla via del ritorno per non trovare la neve troppo molle sul ghiacciaio e per avere tutto il tempo necessario per la discesa che è da affrontare con la dovuta cautela. Ogni cordata procede facendo sicura nei punti più esposti e nel tratto più impegnativo si scende in corda doppia, un po' di attenzione nell'ultimo tratto di neve che è ripido e si rimette piede su ghiacciaio. Ora, dato il caldo, i ramponi non servono, velocemente riguadagniamo la Porta d'Es-Cha e da qui ritorniamo al rifugio per riposarci e distenderci al sole.
Dopo la meritata sosta ristoratrice non ci resta che intraprendere il comodo sentiero che in breve ci riporta alla strada dell'Albula dove riprendiamo le nostre macchine.
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