TREKKING SESTRI - PUNTA MANARA - CASE GINESTRA - MONTE CASTELLO - SESTRI
Segnavia:
- due quadratini pieni in color rosso tratto Sestri - Punta Manara (Telegrafo);
- due pallini pieni in color rosso tratto Punta Manara (Telegrafo) - Case Ginestra;
- tre pallini pieni in color rosso tratto Case Ginestra - loc. Terra Rossa;
- due triangolini vuoti in color rosso tratto loc. Terra Rossa - Monte Castello - piazzola panoramica;
- due quadratini pieni in color rosso tratto piazzola panoramiva - Sestri.
Dislivello in salita max.: 264 m circa
Tempo di percorrenza totale: 5 ore circa (compresa sosta per pranzo al sacco di circa 1 ora)
Grado di difficoltà: E
Equipaggiamento: normale da trekking di media montagna
Valutazione: tra i più belli itinerari del Tigullio
L’itinerario proposto è altamente panoramico e permette di osservare elementi interessanti
nella geomorfologia, nella vegetazione e, con un pò di fortuna, nella fauna.
Dal centro storico di Sestri in via XXV Aprile si imbocca Vico del Bottone all’inizio del quale si
trova la segnaletica per Punta Manara. Si sale dolcemente, senza strappi e in breve si è tra gli
uliveti, godendo di un bel panorama sulla Baia del Silenzio e su tutta la costa del Tigullio.
Si sale ancora, gli ulivi lasciano il posto alla macchia mediterranea e al pino d’Aleppo, passando per
loc. Mandrella.
In Loc. Il Castagno si nota sulla sinistra l’imbocco del sentiero che porta in Loc. Madonna della
Neve (segnavia tre pallini pieni rossi); si prosegue sempre sul sentiero principale, per scalini
intagliati nell'arenaria, incontrando una deviazione sempre sulla sinistra che conduce al Monte
Castello (segnavia due triangoli vuoti rossi); si prosegue sempre sul sentiero principale attraversando
una sughereta. Corbezzolo, viburno, fillirea, citiso, ginestra e brugo avvolgono il sentiero.
Sulla destra ad un certo tratto si stacca un minuscolo ed impervio sentiero, non segnalato, che scende ripidamente a zig
zag lungo una lecceta sino al mare sulla Ciapa du Lù (Pietra del Lupo): occasione per un fugace tuffo?
Si giunge ad una insenatura ove a sinistra sale un sentiero (segnavia due pallini pieni rossi) che
conduce a Punta Manara in Loc. Telegrafo. Qui si trova una bassa costruzione oggi adibita a bivacco e Centro di educazione ambientale.
Davanti all’edificio ci sono alcune panchine e tavoli in legno che invitano ad una breve sosta.
Si prosegue per raggiungere i ruderi di un’antica torre di avvistamento dalla quale il panorama è davvero eccezionale:
si spazia da Punta Mesco al Golfo del Tigullio, con le Alpi Marittime ed alle spalle del mare l’Appennino ligure.
Qui è possibile effettuare una saggia sosta per poi proseguire a ritroso per 200 metri fino ad uno spiazzo dove il
sentiero che si è percorso a salire incrocia quello, indicato da due pallini rossi, che percorre a mezza costa il
Monte Castello sul versante Est.
Si imbocca quest’ultimo fino a passare oltre il sentiero che sale direttamente in vetta al Monte Castello (da ignorare).
Si prosegue oltre, sempre seguendo i due pallini rossi, fino a che poco più avanti sulla sinistra
si abbandona questo segnavia per percorrere il sentiero che attraversa il Vallone Ravino (segnavia tre pallini pieni rossi).
Poco dopo si incontra il sentiero (segnavia due pallini pieni rossi) che conduce alla vetta del Monte Castello (264 m s.l.m.),
dove vi è un'area attrezzata di sosta con ruderi di chiara matrice militare. Sui resti di un'antica casa contadina, la "Cà Vegia,
la milizia fascista costruì una postazione di avvistamento che successivamente durante la seconda guerra mondiale
fu ulteriormente rinforzata dalle truppe occupanti tedesche.
Dalla vetta si scende in direzione Sestri con il sentiero contrassegnato ora da due triangolini vuoti rossi.
Si giunge quindi nuovamente al sentiero inizialmente percorso (segnavia due quadratini pieni rossi) per far rientro
in paese.
Qui a lato la cartina stradale di Sestri Levante e la mappa dei sentieri (cliccarci sopra per aprirle ingrandite e per poterle scaricare).
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