Marzo 2006
VENERDI 31 marzo 2006 alle ore 21:00
presso L'AULA MAGNA delle SCUOLE MEDIE di
via Monginevro ad Arcore
PREMIAZIONE
CAMPIONATI SOCIALI
ED ARCORESI DI SCI 2006
- PROIEZIONE GARE SU VIDEO
- PREMI A TUTTI I PARTECIPANTI
- RINFRESCO PER TUTTI!
Guarda qui le classifiche 2006 di slalom e di fondo!
PIZZA DI FINE STAGIONE
Come gli altri anni, con la scusa di gustarci una pizza e di festeggiare la fine della stagione sciistica 2005/2006, ci troviamo (sciatori e non) per stare in compagnia. La data orientativa è sabato 8/4/2006. E’ necessario dare l’adesione in sede per avere il numero esatto dei partecipanti.
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CAMMINIAMO INSIEME 7/5/06
Dopo il buon esito delle scorse edizioni, grazie ai numerosi partecipanti (molti del CEA) ed alla solidarietà concreta a favore del Comitato Maria Letizia Verga, alcune Associazioni di Arcore (tra le quali il CEA), organizzano la ormai consueta giornata che vedrà alla mattina una piacevole camminata tra le ville signorili e le cascine di Arcore ed al pomeriggio spettacoli vari. Durante tutta la giornata saranno presenti gli stands delle associazioni. Ancora una volta il CEA si unisce a questo momento di solidarietà, rinunciando volentieri ad una domenica tra le alte vette, per dare il proprio contributo per una nobile causa. A questo proposito invita tutti i soci a partecipare alla manifestazione. Coloro che volessero offrire il proprio aiuto nella preparazione o durante la giornata stessa saranno bene accetti.
HO VISTO…… SOLO… UN CORSO DI SCI
Mario
“PICCOLI“ SOCI RACCONTANO…..
Anche quest’anno il CEA ha accompagnato a Chiesa Valmalenco quattro pullman
carichi di sciatori ed accompagnatori, per effettuare i corsi di sci. Tanti
bambini e ragazzi (ma anche adulti) hanno provato la gioia di calzare gli sci ai
piedi, chi per la prima volta, e di lasciarsi scivolare sulle piste. Ecco con
entusiasmo cosa raccontano!!!
Davide: | Per quattro settimane siamo andati a Chiesa Valmalenco a sciare. Ci siamo divertiti moltissimo ma ormai siamo arrivati alla fine. Eravamo in quattro pullman, noi abbiamo preso sempre lo stesso perché c’erano delle organizzatrici molto simpatiche. Credo che tutti abbiano migliorato le proprie capacità. Spero di ritornarci l’anno prossimo. Ciao! |
Federico Peterle (7 anni): | Mi piace la gita in pullman con il mio amico Roberto. |
Marina B. (10 anni, corso principiante) | L’esperienza del corso di sci è
stata meravigliosa. Noi aspiranti sciatori accompagnati dai nostri genitori, partivamo al mattino presto col buio e dai grandi finestrini del pullman ammiravamo l’incontro della luna con il sole, cioè l’alba. Dopo due ore di viaggio circa arrivavamo a Chiesa Valmalenco. Rapidamente ci preparavamo per iniziare la giornata sugli sci. Alcuni facevano il corso, altri invece sciavano per conto loro. Con i simpatici maestri di sci andavamo su e giù per le piste fino all’ora di pranzo. Breve sosta per un panino e subito in pista con i nostri genitori….. Non potevamo perdere neanche un attimo di quelle bellissime giornate di neve e tanto sole. Un grazie a tutti per la bella compagnia sugli sci e sul pullman con le mitiche capogite Ornella e Rosaria. Speriamo che l’anno prossimo gli autisti siano migliori!!!! Ciao |
...E ANCHE I GRANDI SOCI RACCONTANO…..
Anche per il S. Natale appena passato, Gesù Bambino ha regalato ai miei figli il
corso di discesa organizzato dal CEA di Arcore, "costringendo" il papà a fungere
da "supporto logistico" durante le gite. E come se non bastassero i 3 figli lo
stesso regalo é giunto al nipote milanese generando un tripudio famigliare ed
una smorfia di tristezza ai muscoli delle mie spalle a stretto contatto con lo
zaino. Come spesso succede le cose belle si condividono con gli amici e...,
presto fatto hanno confermato anche le persone dello scorso anno con l' aggiunta
di un professore di educazione fisica e della figlia, abitanti a Nova Milanese.
L' evento del corso poteva essere vissuto come l'anno precedente, quando, a
causa dell'ultima maternità di mia moglie sciatrice, ho partecipato come fossi
un addetto del magazzino delle squadre di calcio. Ma quest' anno, alcune
circostanze ed esigenze particolari, mi hanno fatto osservare meglio la realtà
di chi conduce il C.E.A. e la conseguente convivenza con voi mi ha suggerito
alcune riflessioni che riassumo qui di seguito.
La prima é la passione che avete per mostrare ad altri uomini le "cose" belle,
che probabilmente é legata al contatto con la montagna, ma capisco che la
montagna da sola non é sufficiente a giustificare questa dedizione. Mi spiego
meglio: il corso di sci con la gita a Chiesa V.co, rappresentano per i miei
figli e per chi invito a partecipare, l' opportunità di stupirsi ancora di
fronte a paesaggi che sarebbero sconosciuti o dimenticati; insomma di educare il
gusto del bello. Un gusto che richiede sacrificio: i figli si preparano quanto é
necessario per il giorno dopo, cibo, attrezzatura, ecc.; il nipote dorme fuori
casa propria (e forse questo può non essere visto come sacrificio dato che il
sabato scolastico é sostituito con l' esperienza dello sci); l' alzata
mattutina, ecc. fino ad arrivare ad obbedire al Maestro di sci. E' SICURAMENTE
UNA GRANDE ESPERIENZA EDUCATIVA e senza il corso questo non sarebbe stato
possibile.
Ma quest'anno sono stato portato a riflettere su di voi, donne e uomini del
C.E.A., che gratuitamente vi "piegate" su altre persone per permettere
l'esperienza prima descritta con l' attenzione e la cura dei particolari
organizzativi che non sono per niente scontati: liste dei partecipanti, 3 o 4
pullman? (per fortuna 4), ritrovo in stazione, "ci siamo tutti?", distribuzione
di ski-pass, supporto all' infilaggio scarponi, avvio dei corsi di sci con i
Maestri ponendo attenzione che tutti, anche i più ritardatari, trovino il loro
posto, dolce sul viaggio di ritorno, ecc. (...altro che sapete solo voi).
Anche questo, sebbene in maniera indiretta, é stato percepito dai miei figli
come un' ESPERIENZA EDUCATIVA. Personalmente, spero che nel tempo la apprezzino
di valore superiore alla precedente. Infine l' EMOZIONE della gara a coronamento
del CORSO DI SCI, già di per se stesso di grande contenuto esperienziale.
E' profondamente diverso vedere alle TV le porte infilate sulla neve ed invece
attraversarle sul pendio innevato con un pettorale numerato addosso, il cui
numero compare anche all'arrivo insieme a quello del tempo impiegato e della
posizione ottenuta. E' sostanzialmente diverso perché é l'esempio che la realtà
vera (non quella virtuale) ti fa essere protagonista.
Non la realtà dei cartoni animati (anche se ce ne sono di molto belli), ma
quella fatta dagli uomini che stilano l'elenco di partenza, infilano le porte
sul pendio, ti fanno indossare il pettorale, fanno le foto, registrano il tempo
impiegato, tifano per te e raccolgono il pettorale.
Ad esempio, questi ingredienti uniti con gli strumenti acquisiti durante il
corso di sci da mio nipote, me lo restituiscono meno fragile e con una maggior
sicurezza e coscienza della sua persona.
Credo che lo scambio dei 4 sabati tra la scuola ed il corso di sci abbia
sicuramente giovato alla sua personalità. E questo fatto ha un valore
inestimabile.
Mi auguro che il vostro operato faccia appassionare un numero sempre maggiore di
ragazzi ed adolescenti alla montagna ed alle esperienze positive a cui essa
conduce.
Con la speranza di poter ricambiare quanto ricevuto vi saluto sinceramente uno
ad uno.
Claudio Bressan
Domenica, 05/03/2006
h. 16,49
Centro Commerciale “Torri Bianche”
Seduti al tavolino della Gelateria Si Gira, Cafè &…
…Ultimo giro…
…Invertire…
…Sulle punte…Talloni…
…Scegliere una riga…Uno-due-tre-quattro…
…Al muro…
…Dovete sentire tirare…
…Sciogliere…
Era l’inizio di gennaio quando decidemmo che l’appuntamento del sabato non ci
bastava…ci voleva qualcosa di più; pochi sguardi tra noi furono sufficienti…la
soluzione a portata di mano.
Fu così che il giorno 17 la 206, carica di buoni propositi e di un tutto-Città a
portata di mano partì da via Bertacchi destinazione via Edison Arcore.
Lungo la strada solo una signora ci fu d’aiuto…”Seguite la stella…non potete
sbagliare!!”. Ancora qualche colpo di pedale e spinti dalle “puzzette” saremmo
arrivati alla meta.
Entriamo…La palestra è calda ed accogliente, gli spogliatoi…no!
L’atmosfera è carica; ci cambiamo e ci accodiamo al gruppo nella fase di
riscaldamento; pochi metri e siamo al comando ma rallentiamo…meglio non
esagerare.
Gli esercizi si susseguono, le donne del gruppo non perdono il fiato,
l’insegnante Gianpiero non molla, e c’è LUI, l’uomo canuto! (detto uomo nero)
Colui che con una mano ti sbatte contro il muro e con una gamba ti trova anche
il petrolio…ma è il nostro gigante buono, nessuno ha paura di lui.
E’ il Mario ad introdurre il momento materassino; noi optiamo per un modello
matrimoniale. Gambe, addominali, glutei…Davanti le donne perdono il sorriso,
alla nostra destra un materassino ingloba un neo-amico, alla nostra sinistra
…solo cadaveri!
Mario non ha pietà e continua, continua, continua…instancabile!
Sdraiati sul nostro materassino a 2 piazze la sua voce ci
incoraggia…”sciogliere!”…sì ma che cosa?!?
Superiamo anche questo momento, i superstiti si contano su 2 dita della mano, il
gruppo comincia a rumoreggiare, Mario capisce: gli restano solo pochi attimi,
ormai è agli sgoccioli.
Rientriamo negli spogliatoi; rimane poco da dire; la nostra attenzione è
attirata da un esemplare maschio: la sua scarpa da ufficio abbinata al calzino
bianco di spugna e alla tuta di cotone grigio a coste non s’affronta…ma a casa
non c’è nessuno che gli vuole bene?!!
E così, come pochi sguardi furono sufficienti per decidere d’iniziare
quest’avventura, così pochi sguardi bastarono per pianificare i nostri martedì:
continuare, continuare, continuare.
Martedì dopo martedì abbiamo perfezionato alcuni dettagli…basta tutto-Città!
Ora abbiamo una colonna sonora che ci carica all’andata e ci rigenera al
rientro.
Qui di seguito te ne riportiamo una parte, ma se vuoi saperne di più unisciti a
noi, in 206 c’è posto anche per te!
…”Cerchi un centro per
farti la permanente
Ma Cesare ragazzi è
un’idea meravigliosa nella mente
E prima o poi tocca a
teeeeee…
Cavoli amari amari,
cavoli amari amari, cavoli amari amari”…
Fiuky & Bucci
LE NOSTRE PROSSIME GITE
PROGRAMMA ESCURSIONI ESTIVE 2006
Amici del CEA
si è appena conclusa la stagione invernale, che è stata particolarmente seguita
ed ha arricchito la società di nuovi amici. Il pensiero corre già al programma
delle gite estive 2006. Il 2005 non è stato certamente un anno fortunato per il
CEA, due nostri amici sono andati avanti ed ora camminano sulle montagne del
paradiso, lasciando nella tristezza tutta la famiglia del CEA. Ad ogni socio che
scompare la cordata CEA si accorcia, ma si allunga nell’ infinito, da lassù ci
seguiranno in questo nostro programma estivo 2006, che come sempre cercheremo di
illustrare brevemente. Nel 2005 se nelle gite alpinistiche abbiamo avuto una
buona partecipazione, non così si può dire delle gite facili, dove la
partecipazione non ha dato senso e vitalità agli appuntamenti programmati. Il
consiglio CEA si è impegnato come sempre a cercare posti nuovi e possibilmente
anche belli, anche se ogni piccola vetta ha il suo fascino, ma ciò che rende
bella una gita è la partecipazione, la voglia di stare insieme, faticare
insieme, gustare quell’aria di vita che offre la montagna. Man mano che si sale,
l’aria diventa più leggera, si inspira a sorsi più lunghi per riempirsi i
polmoni, il petto si gonfia, i muscoli si stendono, la gioia della piccola o
grande vetta entra nell’ animo ed il ricordo rimane per sempre. Camminare in
montagna ascoltando la natura o il grande silenzio delle vette, osservare un
tramonto o un cielo stellato, un’alba o un fiore raro sono segni della natura
che infondono nell’animo un senso di pace, di serenità, di gioia. La montagna
insegna ad amare la vita; e amare di più la vita aiuta a viverla più a lungo. Il
CEA augura a tutti quelli che ci faranno compagnia in questo programma di gioire
di questi sentimenti. Come sempre il consiglio ringrazia di cuore tutti coloro
che ci aiutano in sede e nelle gite. Si ricorda a tutti che la sede è sempre
aperta e disponibile per tutti quelli che vogliono aiutare nei vari modi;
consigliare, criticare proporre idee e gite nuove
23/04/2006 – MONTE COMER (1279 m)
Viene riproposto il
Monte Comer, annullato l’anno scorso per le pessime condizioni atmosferiche
sperando di avere più fortuna La “becca” gardesana che s’innalza alle spalle di
Gargnano, dalla sua cima si abbracciano incantevoli panorami, l’ampio e luminoso
distendersi del lago con il monte Baldo a fare da magnifico sfondo. Gita facile
con possibilità di fermarsi al non lontano eremo di San Valentino meta di
numerosi escursionisti, oppure al piccolo rifugio dell’A.N.A. di Gargnano.
Inizio escursione: Sasso 546 m. Dislivello: 733 m. Tempo di
percorrenza: in salita: 3 h circa. Tempo totale: 5 h circa.
Equipaggiamento: media montagna. Difficoltà: la gita è priva di
difficoltà tecniche. Trasporto: gita che si effettuerà in pullman se si
raggiunge il numero sufficiente, altrimenti in macchina.
14/05/2006 – RIVIERA LIGURE - BORGIO VEREZZI
Partendo da Borgio, ci
si inoltra all’interno alla scoperta di quello che ci riserva l’entroterra. Gli
itinerari sono due, uno più breve che porta alle frazioni di Verezzi, l’altro
più lungo ci farà scoprire la natura, i panorami, le falesie, qualche scorcio
tipico, oltre a chiese, ponti romani e altro ancora.
28/05/2006 – MONTE ZERBION – 2722 m - Alpi
Pennine, Val d'Aosta
Il panorama sulle Alpi Occidentali da questa vetta è eccezionale, tanto da
renderla una delle mete più frequentate della Val d’Aosta. La grande piramide
color verde scuro chiude l’alta Val d’Ayas a SUD, alle spalle l’ampia distesa di
Sant Vincent. Da qui parte la lunga cresta che termina con il Gran Tournalin.
Lungo l’itinerario si incontrano dei bassorilievi in pietra che formando una
bella Via Crucis; conducono alla vetta sormontata da una grandiosa statua della
Madonna.
Inizio escursioni: Antagnod 1594 m. Dislivello: 1025
m. Tempo di percorrenza: in salita 3 h. Tempo Totale: 5 h circa Equipaggiamento: media
montagna. Difficoltà: la gita è priva di difficoltà tecniche.
Trasporto: gita che si effettuerà in pullman se si raggiunge il numero
sufficiente, altrimenti in macchina.
11/06/2006 – PIZZO BACIAMORTI 2009 m (Val Taleggio) - FESTA CEA
E’ la nostra tradizionale festa in montagna e tutti i soci , famigliari e amici sono calorosamente invitati. Più che una festa è un incontro e un ritrovarsi davanti alla nostra cara Madonnina sostando in silenzio e riflettendo anche solo un minuto. E’ da qui che la mente si libera, il corpo si rilassa e il pensiero si innalza fino ad arrivare lassù oltre le imponenti vette, dove qualcuno ci osserva, ci guida, ci protegge.
A mezzogiorno taleggio, polenta e tutto quanto offre il convento CEA presso la baita Cabretondo. Dislivello: 700 metri circa. Tempo di percorrenza: in salita ore 2,30, in discesa ore 2 circa. Equipaggiamento: media montagna. Difficoltà: gita priva di difficoltà tecniche. Trasporto: gita che si effettuerà con mezzi propri. Pranzo al sacco.
24-25/06/2006 - PUNTA SAN MATTEO - 3678 m
Il San Matteo è sicuramente la montagna più bella e difficile delle “tredici cime”per questo molto ambita dagli alpinisti; la sua fama è dovuta alla sua spettacolare parete NORD. Insieme a tutto il gruppo è stata teatro di aspre battaglie durante la prima guerra mondiale.
Primo giorno: pernottamento al rifugio Berni al passo Gavia 2451 m, raggiungibile in macchina. Secondo giorno: salita di buon ora alla vetta del San Matteo per la vedretta del Dosegu. Dislivello: in salita 1137 metri. Tempo di percorrenza: in salita ore 5-5,30 circa. Tempo di salita e discesa fino alle macchine ore 8/9 h circa. Equipaggiamento: alta montagna, ramponi, piccozza, ghette, imbracatura, moschettoni, casco, sacco lenzuolo, occhiali da neve, guanti. Difficoltà: impegnativa tecnicamente con pendenza nel tratto finale del 45%, lunga e faticosa, necessita di una preparazione adeguata. Trasporto: gita che si effettuerà con i mezzi propri.
08-09/07/2006 – GRAN PARADISO- 4061m
Il Gran Paradiso è l’unico “4000” tutto Italiano, compreso in uno dei più antichi e importanti parchi naturali; costituisce, con le montagne che lo circondano, un sottogruppo delle Alpi Graie che confina ad OVEST con la Francia e a SUD con la valle dell’Orco. Come belvedere è eccezionale ;nelle giornate limpide lo sguardo si estende al di sopra della pianura lombarda fino a giungere al Mediterraneo; a NORD il Cervino, il Monte Rosa e la Dent d’Herens; a NORD OVEST i precipizi meridionali del Monte Bianco a SUD OVEST le Barre des Ecrin
Primo giorno. salita e pernottamento al Rif. Chabod 2750 m. Dislivello: in salita 900 m. Tempo di salita: ore 3 circa. Secondo giorno: salita alla vetta del Gran Paradiso. Tempo di salita: 5/6 ore circa. Discesa 8/9 ore circa fino alla macchina. Dislivello: in salita 1350 metri, in discesa 2.250 metri. Equipaggiamento: alta montagna, ramponi, piccozza, casco, moschettoni, ghette, imbracatura, sacco lenzuolo, occhiali da neve, guanti. Difficoltà: tenendo conto del terreno completamente glaciale, dell’alta quota e del dislivello, necessita di una preparazione adeguata. Per alpinisti esperti e ben allenati. Trasporto: gita che si effettuerà con i mezzi propri.
16-23/07/2006 – SETTIMANA DI TREKKING IN FRANCIA - BARRE DES ECRINS - DOM DE NEIGE 4015 m
Gioiello del Delfinato le Barre des Ecrin si trovano al centro del parco nazionale degli Ecrin, un’oasi che alpinisticamente non ha nulla da invidiare al Monte Bianco, ma che offre agli escursionisti una natura incontaminata anche per via dei suoi valloni lunghi e isolati, che sono le porte di accesso a ghiacciai e vette.
Difficoltà: per alpinisti esperti e ben allenati abituati a mangiare poco e camminare tanto. Equipaggiamento: alta montagna. Trasporto: mezzi propri. N.B. Per motivi di organizzazione l’iscrizione al trekking deve essere fatta almeno quindici giorni prima della partenza.
08-09-10/09/2006 –ANELLO DEL POPERA - (DOLOMITI)- 3046 m
Il gruppo si sviluppa come una bastionata potente e massiccia, che culmina nella massima elevazione di Cima Undici 3092 m. Il Popera non rientra nei gruppi più conosciuti delle Dolomiti; qui assai più che gli aspetti ridenti della montagna, che comunque non mancano, è privilegiata la severità di un paesaggio aspro, che i ghiacciai per millenni hanno modellato nelle mastodontiche masse rocciose. I fianchi del Popera, su cui correva la linea del fronte durante la prima guerra mondiale, furono testimoni di dure battaglie fra italiani ed austriaci. Oggi a distanza di novanta anni migliaia di escursionisti possono conoscere questi luoghi percorrendo uno degli itinerari attrezzati più noti lasciatoci da chi qui ha combattuto la “Strada degli alpini”. Venerdì 08/09: pernottamento al rifugio Berti (1950 m) dopo un’ora di cammino dal Rif. Lunelli (1568 m) raggiungibile in macchina. Dislivello: 362 metri. Tempo di salita: 1 ora circa. Sabato 09/09: Prima tappa dell’anello del Popera: ferrata Roghel fino alla forcella delle guglie, cengia Gabriella al Monte Girala, pernottamento al Rif. Carducci (2297 m). Dislivello: 900 metri circa (con sali-scendi). Tempo di percorrenza: in totale circa 7 ore . Quota massima 2720 m. Difficoltà: ferrata Roghel molto difficile ed atletica, cengia Gabriella mediamente difficile ma lunga. Domenica 10/09: Seconda tappa Rif Carducci – Rif Berti per la Strada degli alpini e ritorno ad Arcore. Dislivello: in salita 500 m circa in discesa 1132 m. Tempo di percorrenza: 6 ore circa.
Difficoltà: mediamente difficile. Equipaggiamento: da alta montagna con attrezzatura per ferrate. Trasporto: gita che si effettuerà con mezzi propri. NOTE Grandiosa escursione circolare che richiede allenamento, doti tecniche ed esperienza di montagna
24/09/2006 –PIZ LANGUARD 3261 m - ENGADINA
Famoso per essere uno dei più bei punti panoramici sul gruppo del Bernina, il Piz Languard è molto interessante anche dal punto di vista geologico e morfologico nonché per l’avvistamento di stambecchi. La presenza della seggiovia fino all’Alpe Languard e altri impianti di risalita permettono varie possibilità di escursioni anche con poca fatica.
Dislivello: in salita, dall’arrivo della seggiovia alla cima, 1000 m. Tempo di percorrenza in salita: 3 h circa. Equipaggiamento: media montagna. Difficoltà: la gita è priva di difficoltà tecniche. Trasporto: gita che si effettuerà in pullman se si raggiunge il numero sufficiente, altrimenti in macchina.
Dopo
tanto camminare una gita di riposo per tutti. E’ ormai il nostro tradizionale
ritrovo cultural- conviviale e “di più”. Per il piacere di ritrovarsi tutti
assieme fra nonni, nipoti, alpinisti, pantofolai, vecchi e nuovi soci, amici,
simpatizzanti e per quelli che desiderano stare in ottima compagnia. Località
da definire.
Difficoltà:
dipende
dalla capacità dei singoli a tavola.
RACCOMANDAZIONI
Ci sono molti modi di mostrare il proprio
coraggio, ma affrontare la montagna senza un’adeguata attrezzatura tecnica e
vestiario non è il migliore. Specialmente in alta quota dove il tempo cambia
rapidamente. Per questo occorre essere sempre adeguatamente attrezzati, bisogna
avere nello zaino capi di abbigliamento che permettano di affrontare cali
repentini della temperatura, pioggia, nebbia improvvisa, vento e neve. Per
effettuare una gita è importante prepararsi moralmente e fisicamente e non
scegliere mai imprese al di sopra delle proprie possibilità o lasciarsi
trascinare stupidamente dall’ambizione. Rinunciare ad una vetta non è mai una
vergogna, si può sempre riprovare, l’escursione non termina in vetta ma quando
si arriva alla macchina. La discesa, il più delle volte è più difficile e
pericolosa della salita, la stanchezza aumenta ed i riflessi calano. Dovunque
vai ricordati sempre di rispettare l’ambiente che ti circonda, non sporcarlo ma
conservalo. Portati a casa i tuoi rifiuti. Amalo seriamente e con convinzione,
non solo a parole, con i fatti e con il tuo esempio concreto.
“Salite sui monti ma ricordate che coraggio e vigore non valgono nulla senza la
prudenza: ricordate che la negligenza di un istante può distruggere la felicità
di tutta un vita. Non fate nulla precipitosamente, vigilate ogni vostro passo e
fin da principio pensate quale può essere la fine” (EDWARD WHYMPER)
BUON DIVERTIMENTO!!!
N. B.— Per una migliore organizzazione delle gite, siamo tutti invitati ad iscriverci e a versare le rispettive quote (costo pullman, anticipo di 20 € per pernottamento nei rifugi) entro il martedì prima delle gite. Ci aiuterete ad evitare contrattempi e spiacevoli malintesi.RISCHI: Con l’iscrizione alla gita, si accetta esplicitamente, senza riserva il seguente principio: in considerazione dei rischi e dei pericoli relativi all’attività escursionistica ed alla frequentazione della montagna, il partecipante solleva il CEA- CAI ARCORE Sottosezione di Vimercate, gli organizzatori e gli accompagnatori da ogni qualsiasi responsabilità per incidenti e infortuni che dovessero accadergli prima, durante e dopo l’escursione. I coordinatori si riservano di apportare al programma qualsiasi modifica suggerita da motivi tecnici, organizzativi e di sicurezza.
La pagina delle comunicazioni
CHI
DESIDERA POTRA' INVIARE VIA E-MAIL ARTICOLI, PENSIERI, POESIE O ALTRO, INERENTI LE NOSTRE ATTIVITA'.
LA REDAZIONE analizzerà I TESTI PER EVENTUALE PUBBLICAZIONE SU "LO
ZAINO".
RINGRAZIAMO ANTICIPATAMENTE PER LA COLLABORAZIONE.
Potete mandare i vostri contributi a : cea-arcore@libero.it
CORO CEA
Continuano le prove del mitico coro CEA. Tutti i lunedì alle ore 21 ci troviamo con il maestro Castoldi Luciano, a far vibrare all'unisono le nostre corde vocali. Cerchiamo sempre nuovi elementi per incrementare il gruppo. Chiunque voglia provare l'emozione di cantare insieme sarà il benvenuto. CORAGGIOOO!!!!
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LA SEDE E' APERTA IL MARTEDI'
ED IL VENERDI' DALLE ORE 21 ALLE ORE 22,30
ANNO 2006 - MARZO - N. 166
REDAZIONE: Ornella, Mario, Filippo, Fabrizio, Giancarlo